Se siete alla ricerca di una band che vi faccia vibrare con un sound fresco ed originale, non potete perdervi l’intervista esclusiva che abbiamo fatto alle "Emsaisi", il trio femminile che sta conquistando il panorama musicale italiano con il suo primo album “TROPPE COSE”.
Le Emsaisi sono tre ragazze che si sono conosciute a lezione di musica e che hanno scoperto di avere una passione ed un talento comune per la creazione musicale. Da lì è nata una band che ha saputo esprimere la propria identità e creatività attraverso brani che raccontano storie di vita, amore, città, tempo... In questa intervista entriamo con loro in un vero e proprio viaggio musicale, che le ha portate ad avere già esperienze live molto importanti con artisti come Ditonellapiaga e Margherita Vicario.

Raccontateci il vostro viaggio musicale fino ad ora. Qual è stato il momento in cui avete capito di voler formare una band e creare musica insieme?
Ci siamo conosciute a lezione di musica d’insieme, un corso che tenevano il pomeriggio dopo scuola. Lì abbiamo conosciuto il nostro maestro di musica, che è tuttora un nostro grandissimo amico e che è stata la nostra guida durante quegli anni. Il tutto è nato perchè, a un certo punto, a causa di compiti in classe e impegni scolastici vari, a quella lezione siamo rimaste solo noi tre. E quindi da lì abbiamo iniziato sia a capire quanto ci piacesse fare musica insieme, sia quanto incredibilmente naturale ci riusciva. Col passare del tempo quelle lezioni sono iniziate a diventare delle writing session per esprimere a pieno la nostra creatività al di fuori delle cover, e tempo dopo abbiamo cominciato a spostarci in sala prove, per un percorso sempre più strutturato e personale.

Durante la pausa forzata dalla pandemia, avete lavorato al vostro primo singolo. Come questo periodo ha influenzato la vostra creatività e il vostro approccio alla musica?
La pandemia è stata una grande parentesi in cui tutto sembrava lontano e intangibile. Diciamo che con l’uscita di ‘’Roma’’ siamo rimaste attaccate al mondo esterno, anche vedendo la ricezione del nostro primo singolo. Ovviamente essendo il primo lavoro che facevamo uscire ufficialmente lo ricordiamo con grandissima emozione.
Il vostro singolo "ROMA" è uscito nel giugno 2021. Immaginiamo che la vostra connessione con la città abbia influenzato la vostra musica. In quale modo la capitale italiana si è insinuata nel vostro sound e nelle vostre liriche?
E’ la nostra città e ci siamo legate. E per il nostro primo singolo in quegli anni ci sembrava bello parlare di un posto sicuro per noi:)
Avete aperto concerti per Ditonellapiaga e Margherita Vicario, due esperienze che immaginiamo avranno lasciato un'impronta importante. Come queste esperienze live hanno influenzato la vostra performance e il vostro rapporto con il pubblico? C'è un momento particolare di quei concerti che ricordate con maggiore affetto?
Sono state due esperienze indimenticabili per noi. Due artiste che prendiamo come esempio e che seguiamo, quindi l’emozione era tanta, ed è stato bellissime vederle esibirsi dopo la nostra apertura. Sicuramente erano entrambi palchi importanti: per Ditonellapiaga abbiamo suonato a Milano per la prima volta e per Margherita Vicario siamo salite per la prima volta sul palco di Villa Ada in occasione del festival Spaghettiland di Spaghetti Unplugged. Sicuramente uno dei palchi più memorabili per noi, per la quantità di persone che c’erano e perché erano i primi live poco dopo la riapertura per la pandemia.
Il vostro primo album è stato definito come un "tumulto costante d'innovazione e distruzione". C'è una canzone in particolare che ritenete incarni al meglio questo spirito ribelle ed innovativo?
La canzone mantra per noi è "TROPPE COSE". Non è solo il titolo dell’album, è anche il modo perfetto di riassumere i vortici emotivi che ci hanno portato fin qui.

L'album esprime un'intimità calda e sfacciata, descrivendo momenti di vita molto vari. Qual è la storia o il sentimento dietro una delle tracce che sentite sia più rappresentativa di questa intimità?
Una delle tracce che più si distingue dalle altre per noi è ‘’Parentesi’’. Rappresenta un momento di raccoglimento dell’album, che parla del tema del tempo. Lo si vede andare via, lo si vede fermarsi, e lo si relaziona alle persone a cui teniamo. E’ la storia di tutti quelli che quando provano qualcosa di forte si guardano intorno.
Lasciateci con una citazione e con un saluto ai lettori di musicatonica
Ciaooo:) andate a sentire TroppeCose, un mega bacio dalle EMSAISI
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