Oggi andiamo alla scoperta della musica e della mente di Branca qua su Musicatonica!
Dal suo ultimo singolo "DO RE MI" all'equilibrio tra notte e creatività, esploriamo insieme le sfumature di un talento unico nel suo genere.
Come riesci a bilanciare le diverse influenze musicali, dal Rap alla Techno?
Il Rap su sonorità Techno in realtà è stato un’esperimento, neanche io sapevo cosa sarebbe successo. Abbiamo fatto un tentativo insieme al mio produttore, inserendo una strofa di un mio brano su un beat Hard Techno. Il risultato è stato circa 350 mila Views in poco tempo su TikTok, ha risposto il pubblico insomma.
Come riesci a gestire l'equilibrio tra la vita notturna intensa e la tua creatività musicale?
Non è facile riuscire a bilanciare le due cose. La vita notturna influisce molto sulla nostra energia vitale, fare 4 serate a settimana vuol dire svegliarsi altrettanti giorni in Hangover. Per rimanere prestante nella scrittura, nelle sessioni in studio e nei rapporti umani cerco di “regolarizzare la mia vita irregolare”. Sembra strano ma è così, nel senso che vado a dormire sempre in tarda notte e mi sveglio sempre dopo aver riposato dalle 6 alle 8 ore, vivo con il Jet Lag.
Quali sono le tue fonti di ispirazione al di fuori della musica? Quali elementi della vita quotidiana influenzano la tua creatività?
Sono Romantico. Trovo massima ispirazione in tutto ciò che tocca la mia sensibilità, nell’amore, la passione, la tristezza e l’euforia. Anche un film mi può colpire al punto di ispirarmi, perché magari mi ha dato una consapevolezza in più che voglio comunicare.
Puoi condividere il momento o l'esperienza personale che ha ispirato il tuo ultimo singolo "DO RE MI"?
DO RE MI ha uno scenario ben preciso: la mia cameretta e un cielo stellato. Lo stato d’animo ha ispirato il brano, ero in un momento di down, e non riuscivo neanche a notare quello che avevo intorno. Purtroppo quando si ha un momento di tristezza si tende a vedere tutto nero. Ho messo un po’ di musica strumentale da YouTube e ho iniziato a descrivere questo paradosso, analizzando gli eventi che avevano causato il mio malessere emotivo. Quando ho finito il brano mi sono sentito sollevato, è come se avessi veramente affrontato gli scheletri nell’armadio.
Qual è il messaggio principale che vuoi che il pubblico riceva ascoltando "DO RE MI"?
Il messaggio chiave è che non bisogna annegare in uno stato d’animo di tristezza, bisogna saper prendere un periodo per quello che è, rimanere pazienti e lavorare per migliorare le cose. I cambiamenti arrivano sempre da noi, possiamo scegliere di valorizzare un cielo stellato e ricordarci quanto sia sbagliato darlo per scontato.
La canzone riflette un processo di superamento. Quali consigli o messaggi positivi vorresti condividere con chi sta attraversando una rottura simile?
So bene che nessun consiglio viene recepito a cuor leggero da chi soffre la fine di una relazione, quindi è delicato. Io penso che sia necessario aprire le braccia alle persone che ci vogliono bene, assorbire un po’ di amore leale e dare fiducia al tempo. Non ci sono palliativi, perché spesse volte si perde il gusto di ogni cosa, bisogna guardarsi dentro e impegnarsi a valorizzare le piccole cose, una giornata di sole, una notte stellata, un caffè in compagnia di un amico.
Se potessi collaborare con qualsiasi artista, vivo o passato, chi sarebbe e perché?
I miei idoli sono per di più Superstar internazionali, potendo sognare e dovendone indicare una vi direi Halsey. In modo goliardico ho sempre detto che qualora qualcuno dovesse dedicare un budget importante alla mia musica lo userei tutto per lei. Il motivo è che amo la sua espressione musicale, i suoi testi sono dei capolavori a livello artistico, ho praticamente studiato la sua discografia.
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