Il viaggio artistico di Alessandro Proietti tra cinema e musica
- musicatonica
- 20 feb 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Amici di musicatonica, oggi abbiamo l’onore di andare ad esplorare l’eclettico mondo artistico di Alessandro Proietti, cantautore, produttore e attore romano. Dalla Garbatella a New York, Proietti ha conquistato sia il palco musicale che quello cinematografico. Con il recente singolo "Pensiero Orizzontale", anticipazione del suo prossimo album, ci immergiamo in un viaggio artistico unico e affascinante.

Alessandro, sei un artista poliedrico che spazia dalla musica al cinema, passando per la produzione e la recitazione. Come riesci a gestire tutte queste attività senza perdere la tua identità artistica?
La recitazione e la musica sono due arti che camminano di pari passo e che si alimentano a vicenda.
Per questo mi aiutano tutte e due allo stesso modo a mantenere la mia identità , non solo artistica
Dalla Garbatella a New York: hai portato il tuo brano "Ei ma" oltre oceano, vincendo il Festival New York Canta. Raccontaci l'emozione di esportare la tua musica in un contesto così diverso e la connessione che hai stabilito con il pubblico americano.
Far ascoltare la propria musica agli altri è sempre un’emozione particolare soprattutto quando avviene così lontano da casa.
“Ei ma” è il primo brano che ho pubblicato dove non solo il testo è mio ma anche la strumentale , ci sono particolarmente legato.
Aver ricevuto complimenti anche da persone che non parlano la nostra lingua dimostra che la musica è universale
“Pensiero Orizzontale" è il tuo ultimo singolo che anticipa il prossimo album. In che modo questo brano si inserisce nel filo conduttore della tua crescita artistica e cosa possiamo aspettarci dal nuovo lavoro?
Pensiero orizzontale è una giusta via di mezzo tra le sonorità che saranno all’interno del mio nuovo progetto.
Ci saranno momenti Indie pop , rap ma anche delle punte che rimandano alla musica elettronica.

La tua biografia è un viaggio emozionante tra ricordi di quartiere ed amore familiare…Come riesci a trasformare le tue esperienze personali in opere d'arte che toccano così profondamente chi ti ascolta?
A me sinceramente sembra la cosa più naturale del mondo, faccio più difficoltà a capire come fanno alcuni artisti a pensare di poter emozionare senza usare dei frammenti del proprio vissuto, senza aggrapparsi a nulla di vero.
Per me la musica è un amica preziosa, una confidente

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