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INTERVISTA A "LA RAGIONE GIUSTA"


Oggi abbiamo il piacere di intervistare un artista davvero molto interessante: “La Ragione Giusta”, ti diamo il benvenuto su Musicatonica




1.Nella tua biografia si sottolinea l'incontro con la musica come un modo per creare un mondo personale. Come riesci a esplorare e trasmettere i tuoi sentimenti più profondi attraverso la musica, soprattutto considerando il lato emotivo dei temi che affronti nei tuoi testi?


La musica mi rende vivo e mi viene spontaneo trasmettere i miei sentimenti all’interno dei miei testi.


2. Con "Nei miei panni" affronti tematiche molto personali e introspettive. Come hai trasformato il tuo dolore in una forma d'arte, e quanto il processo di creazione di questo brano è stato terapeutico per te?


La musica è anche una valvola di sfogo ed è proprio per questo il dolore si trasforma d’arte.

Per quanto concerne il processo di creazione,è stato molto terapeutico,mi ha aiutato a stringere i denti.


3. "Ti prego non piangere quando parto", una frase che evoca emozioni intense. Come hai bilanciato l'intensità emotiva del testo con la necessità di mantenere un sound indie pop malinconico ma energico?


Il sound si decide,ma prima si immagina. IL brano l’avevo pensato proprio così e l’intensità emotiva è stata bilanciata con la naturalezza della composizione dell’interno brano.


4. "Nei miei panni" si concentra sulle dinamiche quotidiane della tua vita e sul tuo rapporto con le persone che ti circondano. In che modo hai trovato l'ispirazione per trasformare situazioni di vita comune in un'esperienza musicale unica e coinvolgente?


Visto e considerato che tratto tematiche che ho vissuto,l’ispirazione l’ho trovata nella paura di non riuscire a vedere la luce in fondo al tunnel.





5. "Nei miei panni" si allontana dal tema generazionale affrontato in "Cerotti", diventando più autobiografico. Come gestisci la transizione da temi più ampi a narrazioni più personali, e quale impatto pensi che questa evoluzione avrà sulle aspettative del tuo pubblico?


Cerco di non basarmi sulle aspettative,per portare avanti il mio progetto nella maniera più sincera possibile.


6. L'esibizione live è stata parte del tuo percorso musicale fin dall’inizio, come influisce l'energia del pubblico sul modo in cui esegui i brani, senti che le tue canzoni acquisiscono nuovi significati o intensità quando vengono eseguite in un contesto dal vivo?


Il pubblico da una carica pazzesca ed è bello pensare che le mie canzoni vengano interpretare in base all’ascoltatore.


7. Lasciaci con una citazione e con un saluto ai lettori di Musicatonica


‘Vorrei trovare un minuto per pensare a me"

Un saluto a tutti i lettori di Musicatonica

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