Abbiamo il piacere di intervistare oggi i "Sierra": Il duo che, dopo il successo di "Ti volevo dire" torna con "Fidare", uscito venerdì 20 ottobre su tutte le piattaforme digitali, distribuito da Ingrooves / Universal Music Group.
1. Il vostro stile musicale è spesso descritto come alternative rap. Cosa pensate che vi distingua dagli altri artisti del genere e come definireste l'essenza di "Sierra"?
La definizione Alternative calza bene, ci piace variare tra i micro generi del Rap/Pop. Ultimamente siamo ispirati da tante cose diverse e stiamo cercando di arricchire le produzioni con quello che ci influenza nel mercato Europeo.
Siamo un gruppo eclettico e la nostra essenza é l’istinto e infatti abbiamo sempre fatto pochi calcoli nelle pubblicazioni. Il ventaglio delle nostre ambientazioni deve essere ampio come il nome che portiamo, che si riferisce per l’appunto alle catene montuose del Sud America.
2. In molti dei vostri brani, si possono notare testi profondi e riflessivi. Cosa vi spinge ad esplorare tematiche complesse nella vostra musica?
Nei nostri testi cerchiamo di essere d’aiuto a chi ci dona la sua attenzione. Spesso parliamo di noi stessi e dei nostri lati nascosti, delle relazioni umane e delle paure che ci portiamo dietro.
La nostra é una terapia pubblica musicale. Con il giusto spazio anche all’autocelebrazione e alle cavolate ovviamente.
3. La vostra musica ha ottenuto una certificazione di Disco di Platino con "Enfasi". Cosa provate quando realizzate il successo commerciale di una canzone e come influisce sulla vostra musica futura?
É una benedizione e ne andiamo orgogliosi. Questa non é solo la nostra passione ma anche il nostro lavoro, un risultato del genere ti aiuta a credere in te stesso e ti raccoglie da terra quando pensi di non farcela. Non ci rendiamo mai troppo conto di ciò che siamo per i nostri fan, ma ogni giorno arrivano messaggi incredibili e dimostrazioni di affetto che superano ogni aspettativa. Siamo fieri di quello che siamo, con tutti i nostri difetti.
4. “Fidare" sembra esplorare il concetto di equilibrio nell'era moderna. Come conciliate la volontà di trovare un equilibrio con la continua metamorfosi del mondo?
Fidare parla di un’instabilità emotiva che può essere dissipata grazie ai contatti umani. Il parallelismo che facciamo tra Persone ed AI mette in evidenza i problemi che abbiamo a donarci al prossimo, ma non quando si tratta di chiedere aiuto alle macchine. C’è una componente non umana in noi, che ci farà sempre sentire inadeguati in Natura e nel Mondo. La società evolve in continuazione e non riusciamo a modernizzare antichi concetti che ci portiamo da secoli, se non da millenni. Le persone devono costantemente sentirsi al sicuro da tutto. La soluzione é non avere paura ed essere pronti a ferirsi piuttosto che a ferire.
5. "Fidare" sembra suggerire che l'equilibrio tra la fiducia e il dubbio sia fondamentale per il benessere. Quali sono le strategie che utilizzate per trovare questo equilibrio nella vostra vita?
É importante farsi le domande giuste, tanto quanto credere alle parole giuste. Nella Fede c’è bisogno della Scienza e nella Luce c’è bisogno delle zone d’Ombra. Per noi l’equilibrio deve essere una condizione e non il fine. Noi proviamo a curare le nostre ferite comunicandole su una base. Ciò ci fa stare in armonia con la vita e ci fa sentire compiuti. Sicuramente acquisire un senso in ciò che amiamo fare é di grande aiuto.
6. Potete anticipare qualcosa sul vostro futuro album previsto per inizio 2024 e su come "Fidare" si inserisce in questo progetto più ampio?
Fidare é l’ultimo pezzo di un ciclo di singoli. Ora stiamo lavorando ad un progetto più sostanzioso e non nascondiamo il fomento per ció che succederà in futuro.
Ringraziamo i Sierra e gli facciamo un grandissimo in bocca al lupo per il loro percorso artistico e non vediamo l'ora di ascoltare i loro prossimi lavori!
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